Romanzo di Antoine-François Prévost, pubblicato nel 1731. La
storia è narrata dallo stesso protagonista, il giovane cavaliere Des
Grieux. Manon Lescaut, sensuale giovinetta, è destinata dai genitori alla
clausura del convento. Ma in una locanda incontra Des Grieux, e i due giovani,
innamoratisi, fuggono insieme e vanno a Parigi. Qui la fanciulla, stanca della
miseria in cui vive, preferisce al giovane amante un ricco finanziere. Des
Grieux si rifugia in un ascetica solitudine, ma viene raggiunto da Manon: i due
fuggono insieme, conducendo vita disonesta, tra i numerosi tradimenti della
donna. Condannati al carcere fuggono nel deserto, dove Manon muore di
sfinimento. Des Grieux, disfatto, torna in patria. Il libro, che ebbe enorme
successo e fu poi valorizzato nell'epoca romantica, impernia le ragioni del suo
sempre vivo interesse sulla figura sensuale e patetica di Manon, sull'efficace
slancio delle passioni, sull'elemento romanzesco di indubbia attrattiva.